
Una delle malattie più comuni e fastidiose della colonna è stata quasi completamente ignorata dalla medicina moderna. Si tratta del dorso curvo, o ipercifosi, vale a dire il progressivo incurvamento del colonna che piega le persone anziane in avanti, riduce la statura e proietta lo sguardo verso il basso. Il dorso curvo colpisce sia uomini che donne, con una prevalenza dal 20% al 40% nelle persone adulte e anziane. Il dorso curvo provoca una serie di conseguenze negative sulla salute, inclusa una riduzione della funzionalità polmonare, dolori cronici, riduzione della forza muscolare, diminuzione della densità ossea, problemi nella deambulazione, cadute traumatiche, angoscia psicologica e persino morte prematura nelle forme più gravi. Malgrado il dorso curvo sia comunemente attribuito alle fratture vertebrali, in realtà le fratture sono presenti solo in un terzo dei casi più gravi. Altre cause potenziali comprendono debolezza muscolare, posture errate, inattività fisica, riduzione di altezza dei dischi, riduzione della densità minerale ossea, riduzione dell’integrità dei legamenti e predisposizione genetica. Il dorso curvo è un’alterazione marcata della colonna vertebrale facilmente visibile . La ricerca scientifica ha dimostrato che un’attività fisica ben condotta e adattata da un fisioterapista esperto, oltre ad alleggerire il carico sulla colonna, a prevenire l’osteoporosi e a ridurre i dolori muscolari, migliora tutte le funzioni dell’organismo, in particolare quella respiratoria, cardiaca, muscolare e del sistema nervoso, che si traducono in una migliore qualità di vita.
Pubblicato su L’INFORMATORE-SPECIALE SALUTE del 27 maggio 2010