Buongiorno amici, oggi vi parliamo di ALZHEIMER. Siete al corrente del fatto che non esistano farmaci in grado di prevenire il declino cognitivo nell’anziano. Tutti gli studi fatti negli ultimi 20 anni sono concordi nel dire che lo stile di vita e l’esercizio fisico possono ridurre il rischio di contrarre questa malattia, e limitarne la progressione. Questo perché l’esercizio fisico fa lavorare di più e meglio il nostro sistema cardio-circolatorio, quello che noi ora, mentre siamo seduti in una posizione statica, utilizziamo al minimo. Quando l’anziano ha una discreta autonomia e una normale vita di relazione, può continuare a praticare un vero e proprio sport, ( bocce, golf, bici, nuoto..) oppure attività come ballare, fare passeggiate nei boschi o portare a spasso il cane. Al proprio domicilio può utilizzare la cyclette o mantenersi attivo con la cura della casa e del giardino. Se avverte dolori o ha alterazioni funzionali che pregiudicano il movimento, associate magari alla paura di cadere, può seguire programmi di recupero motorio, esercizi antalgici e di miglioramento dell’equilibrio. Come possiamo capire quale sia il miglior percorso da seguire? Tramite una VALUTAZIONE FUNZIONALE, dove analizziamo le patologie pregresse e testiamo il sistema muscolo-scheletrico e propriocettivo.
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